Prima di bruciare vivo il geniale e profondo Vanini, gli strapparono la lingua, perché egli, con essa, aveva bestemmiato Dio. Confesso che, quando leggo simili cose, mi vien voglia di bestemmiare questo Dio.
Arthur Schopenhauer

venerdì 25 dicembre 2009

post inutile e senza titolo

Ecco come festeggio il natale: aggiornando il blog. Beh, per me è fin troppo. Questo sarà indubbiamente il post più inutile che abbia mai scritto, ma lo faccio tanto per sparlare sulle formalità della sempre mediocre popolazione.
Cosa odio del natale? Tutto e niente.
Tutto, perché incrementa: l'assassinio degli animali, ignari e vittime ormai a prescindere; il consumismo, lo spreco di soldi e il riempire di merda le teste dei bambini; l'olezzo di falsità e ipocrisia; i film che triturano i coglioni con la solita pippa dello "spirito del natale"; le lucine colorate.
Niente: perché il natale non esiste, cioè, sarebbe il compleanno di Gesù. Oh, vecchi... ma capite? Siete fuori di brutto!
Come festeggerò ora? Guardando un film, magari finisco 2001: Odissea nello spazio, o magari guardo L'Esorcista, ché con la demenza filo-cattolica ci sta a palla.

Vabbè, dai. In realtà ora vado a mangiare il panettone, i datteri e a bere spumante. Ma prima vi voglio lasciare con un disco che esprime il senso del natale come lo intendo io: Ouzo - Less Bibles, More Doubts.
Ah, buon natale eh... e buon ano, se non ci tediamo prima!

P.s. - Sapete il detto "chi pianta datteri, non mangia datteri"? Quando piantate un dattero, prima che la pianta produca il frutto passa un secolo. Un secolo, vi rendete conto? Il dattero è il più classico dei frutti secchi natalizi. Il binomio vita/morte ci perseguita! :@


giovedì 17 dicembre 2009

dimostrazione pratica del comportamento del Sistema

Articolo eliminato dall'autore (ossia da me) perché contenente affermazioni forse inappropriate e valutazioni che non corrispondono al mio attuale pensiero.
Se sarà ripubblicato, avrà certamente subito modifiche di forma/contenuto.

Aggiornato al 19 03 2010